Carboidrati a colazione ….. una questione di individualità


Quando si parla di colazione come pasto più abbondante della giornata diciamo una sacrosanta verità.
La colazione deve essere un vero pasto e deve comprendere proteine, carboidrati, fibre e una parte liquida.

Un caffè e via, per la donna smart che esce per andare in ufficio e non ha tempo se non per truccarsi, non rappresenta assolutamente l’idea che noi abbiamo della colazione.
E non va nemmeno bene  quella triste miseria di un tè col dolcificante e due fette biscottate con il velo di marmellata.

1.REGOLA DELLA SAZIETA’
A colazione vige la regola che si deve mangiare fino a saziarsi, e questo senso di sazietà deve durare per 5 o 6 ore.
Se hai fatto una buona colazione, ben bilanciata e ricca di carboidrati integrali, fibre e  proteine (che insieme danno un grande senso di sazietà), ti sei garantita calma insulinica e sei a posto, scattante ed energica senza più cercare le merendine ad ogni ora come i rintocchi delle campane.
Quanto abbondante debba essere la colazione, invece, dipende dalla individualità di ciascuno.

2. IL QUANTITATIVO PROTEICO
Il quantitativo in proteine ad esempio è determinato dal peso reale della persona:
La dieta deve essere normoproteica ….in questo “normo” c’è dentro la donnina di 50 chili che con un uovo e qualche noce è a posto, e la signora in forte sovrappeso che pesa il doppio e per la quale la quota proteica da raggiungere è importante e fondamentale se vuole innescare un processo di dimagrimento.
Per questo la persona con tanti chili da perdere deve partire dalle proteine… Senza se e senza ma

3. I CARBOIDRATI
Il quantitativo di carboidrati dipende da vari fattori:

  • Dal tipo di attività fisica che facciamo:

I carboidrati servono per far muovere i nostri muscoli e se noi i nostri muscoli li muoviamo poco, con una camminata di mezz’ora, un giretto in cyclette o pilates due volte la settimana, forse dobbiamo essere meno indulgenti nei loro confronti.

Se stiamo invece preparando una maratona, siamo dei ciclisti e ci “spariamo” 100 km alla volta, allora non si scherza … di carbo ne abbiamo bisogno e tanti anche.

  • Da eventuali patologie presenti:

Se siamo sovrappeso e magari diabetiche o anche solo insulino resistenti dobbiamo stare un filo più attente e bilanciare bene, sin dalla colazione i nostri carboidrati.

4. LA QUANTITA’ E’ LEGATA ALLA INDIVIDUALITA’
Il dr. Speciani non ha mai detto che a colazione bisogna assumere 100 gr di carboidrati amilacei, perché 100 g potrebbe essere troppo per te e troppo poco per me …. E una miseria per il Bianchi (mio marito il ciclista per chi ancora non lo conoscesse) …..insomma dipende.
E attenzione perché la marmellata, il miele, la miella sono carboidrati e hanno un loro forte peso nel conteggio ….soprattutto per le persone con tanti chili in eccesso e/o diabetiche.